domenica 5 aprile 2009

Gp d'Australia: il circus si rimette in moto!

Rieccomi qua.
Non saprei proprio da dove cominciare: dalle umilianti prestazioni delle milionarie Ferrari e McLaren? Dall'ennesima prestazione deludente di Kimi? Dall'ennesima mancata "furbata" di Hamilton&co.?
No, cominciamo con qui se lo merita veramente. La vera Volpe del Formula Uno: ROSS BRAWN. Arrivato nella terra dei canguri con un macchina ancora in rodaggio dopo aver passato l'inverno più sulle cambiali che in pista è riuscito a metter tutti in fila tutti. Merito non solo del diffusore (visto che Barrichello l'aveva danneggiato ed è arrivato secondo lo stesso) quanto piuttosto di un progetto complessivamente superiore. Come lui stesso sostiene "non esiste nessuna modifica che ti fa guadagnare di colpo un secondo. Ma esistono cento piccole modifiche che te ne fanno guadagnare un centesimo l'una".
Per anni ci siamo lamentati di una Formula Uno troppo ricca, troppo controllata dai grandi marchi dove non si premiava lo spunto, l'inventiva, la genialità e adesso che finalmente c'è qualcuno che osa lo mettiamo alla gogna? Ma per favore.
Godiamoci questa Cenerentola che fra soluzioni di necessità (braccio dello sterzo basso), risparmi (frizione standard anzichè quella speciale realizzata dalla Honda, trasmissione adattata del 2008 anzichè quella quella bellissima, supercompatta e tecnolgica sempre realizzata dai giapponesi) e idee innovative (soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo aereodinamico) ha saputo rendere la Bgp001 addirittura più efficiente della pensionata Ra108.

Il "miracolo" di Cenerentola non lo fa il diffusore o lo spazzaneve sotto il muso, è il frutto di mesi difficili passati tra gallerie del vento e uffici, tra carte e progetti, è il frutto di scelte radicali e dolorose (come quella di chiudere il team satellite) ma è soprattutto la dimostrazione del fatto che la voglia di provarci, di non mollare anche quando tutto sembra perduto, alla fine può ripagarti. Se con con i soldi, almeno con le favole.

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