mercoledì 16 luglio 2008

Enzo Ferrari, il mito

E' il nome italiano più conosciuto nel mondo: con le sue automobili e con le sue vittorie, Enzo Ferrari ha creato un mito. Ma dentro e dietro la leggenda di quest'uomo e del Cavallino Rampante c'è una storia romanzesca. Tra pubblici trionfi e intime sconfitte, tra motori e dolori, tra donne e politica, Enzo Ferrari è stato un eroe italiano del Novecento. Prima come pilota, poi come fondatore della sua straordinaria scuderia, infine come costruttore, ha segnato un'epoca, vivendo da protagonista la trasformazione dell'Italia da paese contadino a civiltà industriale. Nessuno resisteva al fascino del re di Maranello, ma Enzo Ferrari significa innanzitutto automobili: portano il suo nome le vetture più esclusive, dalla Barchetta alla F40. Così dalla cronaca di un secolo di corse riaffiorano i nomi e le storie di Achille Varzi e Tazio Nuvolari, di Alberto Ascari e Juan Manuel Fangio, di Niki Lauda e Gilles Villeneuve: i cavalieri del rischio che furono gli alfieri delle sue (e nostre) gioie, che però spesso si mescolarono alle grandi tragedie della pista. Più forte delle sue contraddizioni, sopravvissuto a due guerre, ammirato ma anche detestato, Enzo Ferrari ha regalato un sogno a milioni di appassionati, che ancora oggi venerano come oggetti di culto le macchine di Maranello. Ma non seppe regalare a se stesso una impossibile felicità.

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