lunedì 21 luglio 2008

Voci dai box: analisi&dichiarazioni

Stavolta non si può certo dire che la fortuna abbia voltato le spalle a Felipe Massa anzi a dirla tutta lo ha baciato e pure appassionatamente sotto le sembianze di safety car. Anche le strategie non erano state affatto male. A mancare, sembra incredibile ma è così, è stata la F2008 che fino ad ora era stata il vero punto forte dell’intera stagione Ferrari; stavolta le due monoposto non sono state in grado di mostrare l'abituale passo di gara e il grande controllo delle variabili, come ad esempio la limitata usura degli pneumatici, che da sempre contraddistingono il cavallino. Ma cerchiamo di fare il punto della situazione analizzando lucidamente ogni componente di gara.

STRATEGIA: voto 7 e 1/2. Avere una Ferrari non competitiva sul piano della potenza con serie difficoltà sul giro secco e riuscire nonostante tutto a qualificarsi in prima fila conservando addirittura due giri in più della concorrenza nel serbatoio, sembra un qualcosa di eccezionale. Quanto a Raikkonen, i problemi sono soprattutti suoi dato che non sono certo altri due giri di carburante in più ad aver determinato i sette decimi di distacco. Dal punto di vista delle strategie. quindi, possiamo dire che la Ferrari abbia fatto la scelta migliore, nei limiti delle proprie potenzialità. Anche il fatto di far rientrare Massa e Raikkonen insieme durante la SC era l’unica alternativa ed in questo senso va applaudita la lucidità del muretto nel prendere in brevissimo tempo la decisione giusta...almeno stavolta.

FORTUNA: voto 7. Il 7 è la media fra il 10 di Massa e il 4 di Raikkonene. Una safety car infatti che con un numero degno del più grande Houdini ti fa sparire il leader inconstrastato della corsa per poi farlo riapparire dietro di te di qualche secondo è sicuramente un evento che non capita tutti i giorni. Anche l’ingrediente buona sorte, quindi, non ha avuto il braccino corto con Felipe, il quale, però, impossibilitato a superare Piquet non ha approfittato di tanta manna dal cielo ed ha perso persino una posizione. Peggio è andata a Raikkonen (questa non è una novità in tema di fortuna) che si è trovato obbligato a fermarsi a causa della poca benzina presente nel serbatoio, ma ha trovato la sua piazzola occupata dal brasiliano e quindi non ha fatto meglio di una bella quanto minima rimonta.

PILOTI: voto 6 (Massa) - 5 (Raikkonen). Criticare Massa vuol dire non essere obiettivi. E' vero nel duello con Hamilton non ha dimostrato quella giusta dose di cattiveria che ci vorrebbe quando hai la macchina inferiore e l'avversario alle spalle, ma visto i forti limiti del mezzo a disposizione, il brasiliano se non ha fatto il massimo siamo lì: “Hamilton era imprendible e nel finale ho patito dei problemi ai freni che non mi hanno consentito neanche di superare Piquet” ha dichirato a fina gara.
Per quanto riguarda Raikkonen invece sembra la brutta copia del pilota dell'anno scorso: impreciso, inconstante nel ritmo, deconcentrato. “E’ tutto il weekend che abbiamo problemi nel trovare il giusto assetto. Anche oggi la macchina è stata difficile da guidare ad eccezione dell’ultimo stint dove ho fatto qualche sorpasso. Adesso andremo a Jerez a fare dei test e spero che ritroveremo il bandolo della matassa.”

F2008: voto rimandata al 3 Agosto. Adesso l’obiettivo principe del team di Maranello è ritrovare se non il dominio assoluto della pista quantomeno quella competività smarrita. Sinceramente è difficile decifrare se le ragioni di questa inversione di tendenza siano dovute ad una involuzione propria o un’evoluzione degli avversari. L'importante è trovare immediatamente delle risposte a partire dai test di Jerez che si sperano risolutivi. Di solito sappiamo che le McLaren sono veloci sul singolo giro e questo e' compensato dalla nostra affidabilita' e dal passo in gara. Sfortunatamente abbiamo visto che non era cosi', ma siamo tutti determinati a reagire. Questo e' stato uno dei punti piu' critici del week end. Nelle qualifiche loro erano molto forti, ma se consideriamo il carburante che avevano caricato Lewis e Kovalainen il giro di Felipe era davvero buono. Questa volta, se si pensa che nel primo stint eravamo piu' lenti di mezzo secondo questo dimostra che c'e' qualcosa che deve essere attentamente compreso e abbiamo bisogno di approfondire i dettagli senza trovare rapide soluzioni perche' questo e' un errore che non dovremmo commettere in questo momento- ha ammesso Stefano Domenicali- Non abbiamo avuto in gara, per la prima volta in questa stagione, il ritmo che pensavamo di poter tenere, sia con Kimi che con Felipe. Abbiamo sofferto costantemente di mancanza di aderenza e, nell’ultima parte, Felipe ha anche avuto un surriscaldamento dei freni che gli ha complicato ancora di più la gestione della vettura. La strategia scelta, invece, era quella giusta ma senza il giusto passo diventa difficile fare un buon risultato. Dobbiamo lavorare bene nei prossimi giorni e reagire nella maniera giusta per tornare ai livelli cui eravamo soltanto due gare fa.”

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