martedì 22 luglio 2008

Il sorpasso!!!

Perchè è stato perso il vantaggio. Sono passate solo due gare da quando la Ferrari dominava l'asfalto dei circuiti di mezzo mondo eppure sembra passata un'eternità da quella doppietta schiacciante realizzata a Magny-Cours, ormai lontana, lontanissima. Evidentemente la Scuderia di Maranello aveva peccato di ottimismo sentendosi di un altro pianeta e pensando già all'evoluzione della monoposto per il 2009. I dubbi di Silverstone però ad Hockenheim sono diventate certezze: stavolta non ci sono nubifragi, grandine o cavallette a falsare i valori, stavolta la supremazia territoriale di Hamilton non si può attribuire alla benzina o alle gomme, stavolta il Cavallino è tornato sulla Terra. La Ferrari deve solo mangiarsi le mani in quanto era partita ad inizio stagione con un potenziale tecnico enorme e adesso non solo si vede raggiunta ma addirittura sorpassata, con l'ulteriore penalizzazione che i gran premi successivi che si correranno in Europa saranno caratterizzzati da un'estate molto fresca.

Quanti dubbi sull'assetto. Mentre la MP4-23 veniva addobbata tipo albero di natali con appendici sempre nuove, in casa Ferrari si è preferito lavorare siprattutto sugli assetti. E' ormai noto che la F2008 è una vettura che in un certo senso sforza meno le gomme rispetto alle altre e anche per questo è penalizzata sul giro secco da qualifica non riuscendo a portare i battistrada alla temperatura ottimale. I principali fattori che regolano il consumo delle gomme sono tre: geometria della sospensione, carico aereodinamico, distribuzione dei pesi. Siccome per quanto riguarda i primi due i rivali risultano molto più avvantaggiati, alla Rossa si è pensato bene di sviluppare il terzo punto adoperando assetti più aggressivi capaci di riscaldare velocemente le gomme che nel caso del Gp di Germania sono le più dure della gamma: mescole hard e medium. Durante i test questa soluzione sembrava aver dato i frutti sperati, ma ad Hockenheim lo scenario si presenta molto diverso. In modo particolare Kimi si lamentava di un retrotreno poco stabile con un eccesso di rollio della monoposto incompatibile col suo modo di guidare la macchina con l'anteriore, con inserimenti molto precisi e un carico aereodinamico ridotto. Diverso il discorso per Massa che ha fatto registrare tempi interessanti il venerdì senza purtroppo riuscire a ripetersi in gara.

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